Martedì 26 gennaio gli alunni della sede di Chiaravalle hanno partecipato ad un incontro con Andrea Begalini, direttore di Lega Ambiente e con la dottoressa Nadia Ruffini, chimica dell’Arpam.
L’Arpam è un’agenzia regionale che si occupa di vigilare sull’ambiente mentre la Lega Ambiente nasce come eredità delle associazioni ambientaliste degli anni ’70; è un’associazione che mira alla sensibilizzazione delle varie problematiche relative all’ambiente.
La dottoressa Ruffini ha parlato con gli studenti di diverse piccole azioni che sono alla nostra portata e che potrebbero aiutare il nostro pianeta : “Il risparmio energetico”: essere responsabili nel consumo dell’energia e “il risparmio alimentare”, perchè quando si creano rifiuti poi vanno anche smaltiti.
Ha parlato di come potremmo risparmiare l’acqua per favorirne il ciclo: è importante favorire la raccolta e l’uso dell’acqua piovana, preferire l’acqua dei rubinetti all’acqua delle bottiglie perchè in questo caso la bottiglia inquina e quindi è opportuno che venga riciclata.
Ci ha invitato anche a limitare il consumo degli oggetti, a favorire l’impegno di prodotti naturali e a riflettere, insieme ai nostri coetanei e familiari, sulle responsabilità del nostro modo di operare.
Il direttore Bagalini ha poi parlato del cambiamento climatico e del caldo anomalo che stiamo vivendo quest’anno: cambiamento climatico e inquinamento sono fortemente legati; il riscaldamento globale è stato al centro dell’interesse del SUMMIT COP 21 che si è svolto a Parigi nel dicembre 2015. Un incontro molto importante per il nostro futuro.
I capi stato di 195 Paesi si sono riuniti per prendere decisioni e per cercare soluzioni per limitare l’aumento della temperatura. Hanno deciso in tal senso di attuare tutte le misure possibili per limitare l’innalzamento che nei prossimi anni non dovrebbe superare i 2 gradi centigradi . Questa infatti pare la soglia minima di sopravvivenza per le evitare che le città vicine al mare e molte isole rischino di scomparire per l’innalzamento del mare conseguente allo scioglimento dei ghiacci polari.
Secondo gli esperti andare oltre questa soglia produrrebbe cambiamenti climatici fuori dal nostro controllo: si innalzerebbe il livello del mare, l’acidificazione degli oceani si intensificherebbe mettendo a rischio la vita dei pesci e e delle barriere coralline.
Le foreste morirebbero a causa della siccità.
I singoli Paesi Si sono impegnati a favorire gli investimenti tesi a rendere le nostre case,le nostre macchine e i nostri luoghi di lavoro meno inquinanti.
Ma tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte.
Sabrije Dibrani, classe 2 F
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