Ultimamente vagando su insta, mi sono imbattuto in un post che parlava di un agenda particolare:L’agenda 2030, un programma d’azione per le persone, il pianeta e il benessere del mondo.
I 17 obiettivi che questa “agenda” si propone di portare a termine per il 2030 ( e magari anche prima!) riguardano l’ambiente, la popolazione, il clima, la fauna, l’economia e la cultura e sono, in ordine:
Il percorso di Agenda 2030 è iniziato nel 2015, ed è stato sottoscritto dai Capi di Stato e di Governo di 193 Paesi tra cui l’Italia.
Il percorso non è per niente facile: infatti bisogna lavorare su molti fronti, come l’istruzione inclusiva, le cause di mortalità, l’uso delle risorse, l’efficienza energetica, l’innovazione tecnologica e la mobilità, l’inquinamento dei sistemi terrestri e marini, l’adattamento ai cambiamenti climatici.
In alcune di queste sfide siamo davvero ancora molto indietro…come per esempio nell’utilizzo delle risorse idriche… L’Italia infatti risulta prima nell’UE per prelievo di acqua potabile: nel 2015 abbiamo consumato 428 litri pro capite…e, cosa davvero spiacevole… poco più della metà di tale volume ha raggiunto gli utenti finali a causa delle dispersioni nella rete.
Solo che non quadra una cosa: L’emergenza globale che stiamo vivendo, legata al Covid-19, mostra che i governi riescono a prendere decisoni ferree in brevissimo tempo. Può essere questa l’occasione per “ripensare” il modello di sviluppo puntando in maniera più decisa sullo sviluppo sostenibile?
“Una caratteristica fondamentale dei virus è che non hanno frontiere. La gestione di questo tipo di epidemie ha un problema in più: l’indebolimento della cooperazione multilaterale degli ultimi anni”
spiega Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) a LifeGate.
Ma che centra l’ambiente con il COVID-19?
I cambiamenti ambientali hanno un enorme impatto sull’emergere di alcune malattie infettive, soprattutto nei paesi con elevata biodiversità e gravi questioni ambientali, sociali ed economiche.
La crisi che stiamo vivendo non può che offrirci un momento di riflessione sulle vere priorità: l’ambiente, la salute e la salvaguardia della terra e insieme a queste, anzi, grazie a queste, la salvaguardia dell’essere umano.
Francesco Rosi
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