Lavagne e Corridoi

Didattica a distanza… si o no? Pareri positivi sulle lezioni online

13 Mag , 2020   Gallery

Abbiamo pensato confrontarci tra noi della redazione tramite  un questionario sulla didattica online. L’obiettivo era quello di capire come stiamo vivendo questo particolare periodo che condiziona anche il modo di fare scuola e il metodo di studio.

La maggioranza di noi vive positivamente l’esperienza della didattica online, con il 36,4 % che dichiara di essere abbastanza soddisfatto di fronte a questa metodologia. Non bisogna però trascurare che il 27,3 % ha affermato di vivere molto male questa esperienza e quindi potrebbe essere un obiettivo degli insegnanti e della scuola cercare di coinvolgere di più e meglio questa percentuale di studenti.

Riguardo alla seconda domanda su qual’è la cosa che più ci manca costretti a stare a casa in questo periodo, la risposta è stata quasi unanime: la mancanza degli amici è di gran lunga la più sentita, seguita anche dal non poter frequentare i locali e gli hobby che si era abituati a praticare prima della quarantena.

Dal confronto è emerso che la scuola ci manca, ma fino a un certo punto, e che la didattica a distanza ci aiuta a portare avanti i programmi e gli obiettivi scolastici.

Per oltre l’80% di noi è significativo avere una scansione oraria degli impegni  e la stessa percentuale afferma che i docenti rappresentano un aiuto effettivo nell’ambito della didattica a distanza che pensiamo stia funzionando in maniera efficace.

Alcuni studenti avvertono la necessità di usufruire di ulteriori lezioni online. Altri fanno anche una certa autocritica sottolineando che potrebbero essere più presenti alle lezioni e seguirle con maggiore attenzione evitando lamentele e polemiche.

In merito al tema dell’approfondimento dei rapporti con amici o famiglia è evidente che in questo periodo di “quarantena” a casa si sono curati soprattutto i rapporti interni alla famiglia anche se dalle risposte si evince che la sera siamo on line con  gli amici  piuttosto che guardare la tv  leggere un libro o studiare.

Secondo noi questa situazione relativa all’emergenza causata dal coronavirus non è paragonabile a nessun altra proprio perchè ci ha letteralmente  cambiato la vita.

Detto ciò, vi lasciamo alcuni  dei grafici presi dalla nostra indagine:

Giulia Pollice

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