La posta del sé/se

parliamo d’amore…e dintorni

20 Gen , 2017  

Cara Silvia, ti scrivo  prendendo ispirazione da una citazione che mi è rimasta in mente: “Ho perso me stesso, cercando di sentire qualcosa per qualcuno che non meritava il mio amore”.

Spesso mi capita di affezionarmi in breve tempo alle persone, legarmici così tanto da arrivare a mettere da parte me stessa. Non ricevo l’interesse che investo negli altri e quindi mi convinco di essere sbagliata. Ti chiedo aiuto.

Caterina

 

Hai iniziato con una citazione, Caterina, e permettimi di citare a mia volta una frase che ho letto recentemente su facebook di tale Marco Vurro:

“Ho perso il mio amore, ho perso i miei sogni, ho perso la fiducia
nell’amore… Ho perso tutto… ma ho ritrovato me stesso nella solitudine
silenziosa di un amore finito ma troppo grande da dimenticare! Adesso sono pronto per amare ancora!”.

La risposta alla tua lettera sembra scontata e il protocollo vuole che io ti dica quello che ho detto quando ci siamo viste a lezione, e cioè che l’errore più grande che si possa fare è dimenticare se stessi. Un amore può finire, ma con noi stessi dobbiamo convivere tutta la vita e, se ci perdiamo, il problema è serio. Non si dovrebbe mai amare così totalmente da investire tutte noi stesse fino a non capire più chi siamo senza la persona amata, fino a non capire più come siamo state, come siamo e forse anche come saremo. Perché, come esprime benissimo la frase che ti ho citato, solo quando poi faticosamente ci ritroviamo, possiamo essere pronte per amare ancora.

In realtà, però, penso che tu abbia il mio stesso problema, e ti assicuro che non dobbiamo pensare di essere sbagliate, ma forse ciò che è sbagliato è il nostro concetto di amore. Per noi Amore è amore solo quando è totalizzante, quando è talmente forte che ci fa dimenticare tutto e tutti, persino noi stesse, e così finiamo col perdere amici, famiglia,  per donarci a un ipotetico Altro che forse neanche lo meritava. E allora perdiamo tutto, e quando poi perdiamo anche quell’amore che è causa del nostro smarrimento, ci sentiamo vuote, letteralmente perse, senza più nessuno, senza sapere più neanche chi siamo. È ovvio che tutto ciò è sbagliato, ma io mi pongo una domanda: persone come noi si accontenterebbero di un amore che non sia così potente? Si accontenterebbero di qualcosa che non ti prende totalmente sia il corpo che l’anima? Ecco, credo che l’errore non sia tanto del nostro comportamento, quanto del nostro concetto di Amore e di Desiderio. È questo che dobbiamo cambiare, ma ti assicuro che non ci si può arrivare se non dopo aver preso mille batoste e, forse , neanche allora. L’unica cosa che posso augurarti è che, se mai donerai ancora tutta te stessa, sarà per una persona che non solo lo merita, ma che resterà con te tutta la vita. Se riuscissimo a cambiare il nostro concetto di Amore, ad amare prima noi stesse e sentire che ce lo meritiamo, che no, non siamo sbagliate ma ci dobbiamo voler bene, forse sarebbe più auspicabile. Io te lo auguro tantissimo, io sono più grande di te e, ovviamente, con molta più esperienza ma forse, ancora, non ci sono arrivata neanche io, quindi capisco il tuo malessere, ti capisco e ti sono vicina.

Amiamoci prima di amare, è l’unica cosa che mi sento di dirti, che mi sento di dirci!

Ciao, Silvia.

 

 

Ti voglio nel mio domani per sempre”. Cara Silvia, inizio a scriverti partendo da queste parole.

Ho scelto questa frase perché è rivolta a una persona alla quale tengo tanto. Questa persona è il mio ragazzo. Vorrei che lui stesse sempre al mio fianco perché mi trasmette amore, protezione e felicità. La paura che ogni giorno mi porto dentro è quella di perderlo. Mi capisci?

Elena

 

Sembra strano, Elena, ma a volte le persone, dopo aver lottato tanto per ciò che volevano, hanno paura quasi ad ottenerlo e quasi sempre vivono poi con la paura di perderlo, finendo per avvelenarsi ogni gioia. Quello che ti posso dire è pensare che sei fortunata ad amare qualcuno che è già con te e che ti ama, e che non puoi e non devi distruggere la tua felicità con la paura. La paura è un sentimento terribile; a volte, credo sia anche peggio del dolore. Cerca di vivere serenamente i momenti con lui, senza pensare troppo a un ipotetico futuro che non puoi e non potrai mai conoscere a priori. Goditi la felicità del presente e pensa sempre che se anche lo perdessi, sarai sempre felice per averlo avuto, perché ti ha donato attimi di vera felicità. Come si dice spesso “non piangere perché è finita, sorridi perché c’è stata”. Ma non pensiamo alla fine, ti auguro di poter vivere il tuo amore serenamente e che stia con te per tutto il tempo che vorrai.

Ciao, Silvia.

 

 

 

Cara Silvia, oggi mi sento persa e vuota, non sopporto nessuno e il pensiero che oggi devo andare a scuola mi fa arrabbiare e mi rende di cattivo umore. È tutto così monotono nella vita, tutti i giorni sempre le stesse cose. Più vado avanti e più vorrei stare a casa sempre nel letto al caldo, senza nessuno che ti disturbi, senza problemi.

Ciao, Paola

Oh cara Paola, come ti capisco e come ti sono vicina! Lo so benissimo, ci sono giorni in cui niente e nessuno sembra rendere la vita meno banale di quello che è, niente e nessuno sembra farci sopportare il peso della quotidianità, della normalità. A volte avremmo tanto bisogno di una qualche emozione particolare, forte, che ci faccia evadere da ciò che sembra sempre uguale. Ma questo lo avrai, fidati di me. Le emozioni particolari le avrai e saranno meravigliose proprio perché rare, perché forti, perché ti libereranno dal peso di una vita troppo “normale”. Ma non voglio che tu dimentichi una frase di papa Francesco: “Dobbiamo abituarci ad essere normali, alla normalità della vita”. Solo quando troverai la felicità nel tuo quotidiano, in ciò che ora ti appare banale, allora potrai dire di aver raggiunto la serenità. Poi sarai innumerevoli volte e altre ancora, felice, felicissima. Col tempo capirai che la serenità è qualcosa in più, è anche più dell’essere felice. Col tempo imparerai che non c’è nulla di male, nulla di brutto in ciò che all’apparenza sembra la banalità della normalità, della quotidianità. È nel quotidiano che dobbiamo trovare la nostra vera felicità, perché è nel quotidiano che normalmente viviamo, in cui più spesso ci troviamo a risolvere problemi. Le emozioni forti non ti mancheranno nella vita, la felicità immensa sarà con te innumerevoli volte, ma sii buona con te stessa, amati e ama ogni piccola cosa di ciò che ora vedi come mediocrità della vita. Ama la sveglia la mattina, che ti permette di assaporare una nuova giornata; ama la parola di un’amica che ti rasserena il quotidiano; ama la fatica dell’andare a scuola, del lavorare che ti permette di sconfiggere la pigrizia; ama le coccole a un gatto, a un cane, che ti permettono di capire quanto valga la vita di ogni essere; ama la prospettiva di un futuro sempre migliore, che ti permette di andare avanti con coraggio nelle difficoltà quotidiane. Ama ogni piccola cosa, perché non devi dare niente per scontato, non c’è niente che non si possa perdere. Ama, perché solo amando, la vita vale la pena di essere vissuta in ogni suo singolo attimo, in ogni attimo che sembra uguale a se stesso, ma in realtà è sempre diverso, se metti amore in ciò che fai. Ama, perché così saprai sempre di essere viva, perché così riuscirai a capire che il letto è bello solo per dormire, non per vegetare evitando di vivere. La vita di tutti i giorni spesso è dura, è dura per tutti, ma affrontala con coraggio, affrontala con amore.

Ciao, Silvia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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