La posta del sé/se

Mi racconto

28 Gen , 2017  

Cara Silvia, mi piacerebbe condividere con te questo momento di felicità. È da poco tempo che ho iniziato a lavorare in un centro estetico. Fare l’estetista è sempre stato un sogno per me e già, secondo le mie aspettative, mi sento preparata e sempre più appassionata al lavoro che faccio, anche se ancora ho tanta strada da fare. Ti saluto con questo pensiero:“L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai!”(Steve Jobs).

Ciao, Serena

Che gioia leggere le tue parole, Serena! È contagioso il tuo entusiasmo e sono felicissima che tu abbia voluto condividerlo con me! In un mondo in cui le persone vagano alla ricerca di qualcosa che veramente amano fare senza spesso mai trovarlo in tutta la vita, tu alla tua età vivi già ciò che tutti vorrebbero: amare ciò che si fa. L’invidia è il sentimento più odioso, meschino ed esecrabile che possa provare un essere umano ma, permettimi di usare il termine “invidiabile” per descrivere la tua situazione. Spero tu possa continuare a vivere il tuo sogno a pieno e che possa condividerlo e gioirne con più persone possibili, come hai fatto con me. Stai attenta, però, a quel sentimento terribile che ho appena citato. Purtroppo non tutti saranno felici per te, quindi devi imparare anche quando e con chi poter condividere la tua felicità. Una frase di Groucho Marx, che io non condivido ma sulla quale ti invito a riflettere è: “Nessuno è completamente infelice del fallimento del suo migliore amico”. È una frase tristissima e io non la condivido, perché mai ho provato invidia in vita mia e mai sono stata infelice del successo di un amico, né tanto meno felice di un suo fallimento. Io amo condividere, condividere gioie e dolori. Ma ho imparato a mie spese che non tutto può essere condiviso con chiunque, ho imparato a mie spese che l’invidia esiste e che logora non solo chi la prova, ma anche colui che ne è oggetto. Goditi dunque la tua felicità, continua a condividerla perché la condivisione è la cosa più bella per un essere umano, ma fai attenzione anche a scegliere le persone che se lo meritano. Tanti auguri per il tuo lavoro, per la tua vita, per la tua felicità.

Ciao, Silvia.

 

 

Ciao Silvia, sono una ragazza timida ed estroversa allo stesso tempo. Questa cosa dipende molto dalle persone con cui mi relaziono. Oltre a questo, sono una ragazza sempre solare, e l’ho capito ed apprezzato da quando una professoressa mi ha presentata ad una sua collega descrivendomi così. Dietro a questi sorrisi ci sono dei vuoti, però, forse dovuti alle cose capitate in famiglia, o forse non so. Uno dei miei pregi è ascoltare, soprattutto quando nessun altro lo sa fare. Quando parlo di ascoltare l’altro, non intendo solo i problemi dell’altro, ma semplicemente ascoltare una canzone, cosa semplice ma che per molti è forse difficile, visto e considerato che in questa società nessuno ascolta più. “Presta a molti il tuo orecchio, a pochi la tua voce” scriveva W. Shakespeare.

Ciao, Jessica

Brava Jessica! Posso solo farti i miei complimenti. Per essere solare, nonostante anche tu sappia che nella vita esistono vuoti, dolori e delusioni. Per saper ascoltare ogni cosa della vita: un’amica, un insegnante, una canzone, il rumore del vento. Come hai sottolineato tu stessa, è un pregio non di poco conto, in una società in cui la maggior parte delle persone cerca solo di parlare più ad alta voce degli altri, per essere ascoltata, ma che mai si pone il problema di ascoltare. Le tue qualità saranno di certo una carta in più che ti aiuterà nella tua vita, e saranno di certo apprezzate dalle persone che ti staranno accanto, nel percorso non sempre facile dell’esistenza. Posso solo dirti di continuare così e vedrai che non resterai delusa, di certo non resterai mai delusa di te stessa.

Ciao, Silvia

 

Cara Silvia, ho letto questo: “Meglio essere folle per proprio conto, che saggio con le opinioni altrui” (F. Nietzsche). Questa frase mi rappresenta, tanto che è il mio piccolo “biglietto da visita”, ad esempio su Facebook. E non solo, anche nella vita quotidiana. Vivo in serenità. Anche se a volte la vita mi pone davanti delle prove, io vivo ugualmente in modo positivo ed è proprio questo lato di me quello che amo. Avrei molte cose da raccontarti, come ad esempio la bellissima serata che ho passato ieri sera, sabato sera, assieme ai miei amici. Molte, veramente molte cose, ma con più tempo. Ti ammiro sai? Ammiro il tuo punto di vista sulla vita, o meglio la tua colorata vivacità, che la gente “normale” vede come una quasi “lurida” follia. Le persone sono abituate a vedersi e sentirsi come la perfezione, magari fingendosi sagge con le opinioni altrui, ed è proprio questo che odio della società, delle persone. Il non essere se stessi, ma voler sembrare qualcun altro: c’è chi lo fa per apparire e chi lo fa per tutelarsi. Una persona è bella perché è vera, anche nelle sue mille sfaccettature. Vivo nella spontaneità, nella sincerità e nel mio predisporre sempre un sorriso. Ti ringrazio per le belle parole che hai “speso” e spendi ogni volta che sei con noi. Per farci capire com’è veramente la vita.

Grazie, Nicoletta.

 

Cara Nicoletta, lasciando da parte gli apprezzamenti positivi che magari forse neanche merito, voglio ringraziarti per aver voluto condividere con me la tua felicità e voglio farti i complimenti per come sei: vera, sincera, spontanea, positiva! Posso solo dirti e pregarti mille volte di non cambiare mai. Di non cambiare, anche quando la vita di sottoporrà a prove e a dolori difficili da superare, di non cambiare anche quando gli amici ti deluderanno, gli amori passeranno. E posso ricordare a te e a tutti coloro che scrivono in questa rubrica del giornale Desti&onesti che per me è un privilegio ascoltarvi, non un dovere. Voi mi arricchite con ogni vostro pensiero: sono io a ringraziarvi di questo e della possibilità che mi date di partecipare alle vostre vite, di contribuire a guidarvi un po’, ma solo per gli anni di esperienza che ho più di voi perché, in realtà, non sono io ad “insegnare”, io sono a condividere, ad ascoltare e ad offrirvi quel poco che ho: me stessa, la mia sincerità e il bene che vi voglio anche senza conoscevi. Per darmi questa possibilità, sono io a ringraziare voi, sono io ad esprimervi tutto il mio affetto e tutto quello che le mie semplici parole potranno essere per voi nella vostra splendida giovinezza. Grazie a te, a tutti voi! Silvia

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