Oltre Confine

Quando il glutine diventa un problema

25 Mag , 2021  

Avete mai sentito parlare della celiachia? Sembra una cosa strana, una parolona, in realtà è un’intolleranza più comune di quel che si pensi… Al giorno d’oggi siamo in tanti ad averla.

Siamo, parlo al plurale perché io faccio parte di quel mondo celiaco da quando avevo 1 anno circa, e come me nella mia famiglia ci sono anche mio padre, che lo ha scoperto a 40 anni  e mia sorella che è stata la prima in famiglia ad essere diagnosticata all’ età di 3 anni circa… Mia madre ancora non ne fa parte, ma potrebbe entrarne da un giorno all’altro, perché lei ha tutti e 2 gli aplotipi (geni o molecole), che parolona, della celiachia e quindi potrebbe non diventare mai celiaca, come invece potrebbe diventarlo nel tempo…

Vi spiego un po’ con parole più semplici questo mondo.

La celiachia è un infiammazione dell’intestino. Ingerendo il glutine il corpo produce una serie di anticorpi che lo attaccano, come fosse una sostanza pericolosa o un virus da combattere e distruggere. Questa cosa provoca un infiammazione dei villi intestinali, che diventano piatti, soffrono, muoiono; la mucosa dell’intestino si assottiglia, si permeabilizza, causando il malassorbimento della mucosa intestinale, tipico della celiachia, ed il passaggio di altre sostanze che in una persona “normale” vengono bloccate, invece nel celiaco possono scatenare altre reazioni del sistema immunitario.

Ancora è un pochino complicato capire… Quindi provo a rispiegarvi tutto nel modo più semplice possibile!

Per capire se soffro di celiachia devo avere dei sintomi (come del resto tutte le altre intolleranze):

  • Diarrea
  • Perdita di peso
  • Malassorbimento
  • Dolori addominali
  • Scarso accrescimento

Questi sono quelli più comuni, ma in realtà ci sono 3 forme di celiachia ed ognuna ha i suoi sintomi. Quelli sopra scritti sono i sintomi della forma Classica, di solito si possono riscontrare nei bambini intorno ai 2 anni.

La celiachia però è una “malattia genetica”, se si trova uno screening sierologico positivo, significa che in famiglia ci sono altre persone che ne soffrono, padre, madre, sorelle o fratelli, addirittura nonni!

Ma vediamo che sintomatologie hanno le altre 2 forme di celiachia:

La forma Silente, se ne sta lì, buona, buona, ma lavora dentro il nostro corpo, si manifesta con sintomi extra-intestinali del tutto diversi dalla forma classica:

  • Anemia
  • Osteoporosi
  • Debolezza muscolare
  • Afte orali
  • Alopecia
  • Formicolio delle mani e dei piedi
  • Convulsioni

Anche qui può provocare dolori addominali ma non da malassorbimento. Sono sintomi più lievi e per diagnosticarla ci vogliono più anni.

La forma Refrattaria è la più complicata, perché ci sono sintomi ricorrenti di malassorbimento con atrofia dei villi intestinali nonostante il celiaco segua la sua dieta senza glutine da più di 1 anno.

Alla celiachia sono associate anche altre malattie e quindi presentarsi con sintomatologie di queste. Le malattie associate sono:

  • Il diabete di tipo 1
  • La psoriasi
  • La gastrite
  • L’artrite reumatoide
  • La dermatite erpetiforme, che si caratterizza da vescicole pruriginose agli arti, sulla schiena e sui glutei
  • La tiroide

Oltre a queste ci sono altre sindromi genetiche associate tipo la Sindrome di Down, Turner e William.

Ora, se abbiamo questi sintomi, che dobbiamo fare?

Andiamo dal medico, valuterà la sintomatologia e ci prescriverà delle analisi sierologiche mirate. Se il risultato del test risulta negativo, il medico deciderà il da farsi, se al contrario risulta positivo… ahime, dovremo fare una biopsia al primo tratto dell’intestino attraverso la gastroscopia per essere sicuri che si tratti di celiachia.

Nel frattempo mi raccomando, anche se state male, mangiate glutine, non toglietelo dalla vostra alimentazione, altrimenti gli esami verranno falsati e non sarà riconosciuta la malattia e questo è un danno grandissimo economicamente perchè i prodotti senza glutine costano il doppio (mi sono tenuta troppo bassa), il triplo, dei prodotti normali.

Arrivano i risultati… Malattia Celiaca… Che dobbiamo fare!?

La cosa più semplice di questo mondo… Togliere il GLUTINE dalla nostra alimentazione abituale. Quindi TOGLIERE: il Frumento, l’orzo, il farro, il kamut e altri cereali contenenti glutine e preferire: Riso, Mais, Quinoa, Teff, Grano Saraceno, Miglio, Amaranto e altri cerali NATURALMENTE PRIVI DI GLUTINE.

Questi prodotti si trovano in commercio nelle farmacie, nei negozi specializzati e negli ultimi anni anche nei supermercati. Per riconoscerli basta trovare il marchio spiga barrata sulla confezione del prodotto

I dottori la chiamano “dieta”, ma in realtà più che una dieta è un’alimentazione senza glutine; solo così il celiaco potrà condurre una vita “normale”… Per stare bene non devo fare uso di medicine ma seguire un’alimentazione “sglutinata” a vita!

Pensate che abbia esagerato dire a vita?  No, dalla celiachia non si guarisce!
Vi dico una cosa importantissima, se la diagnosi avviene troppo tardi o non si segue sempre e correttamente l’alimentazione giusta, la celiachia può portare a diverse complicanze, quali:

  • Linfomi e Adenocarcinomi
  • Cancro intestinale
  • Osteoporosi
  • Aborti e malformazioni congenite
  • Bassa statura (rallentamento della crescita sui bambini, rachitismo)
  • Convulsioni e attacchi epilettici

Ognuno la vive secondo il proprio punto di vista; c’è chi “sgarra” per una sera, c’è chi il sabato si concede la pizza “normale” con gli amici.

Un giorno, mentre eravamo a cena con la mia famiglia in un ristorante certificato con una cucina senza glutine (si, ci sono strutture apposite con particolari riguardi per la celiachia), ho mangiato un piatto di tortellini “normali”. Non vi dico quello che è successo… sono stata malissimo tutta la notte!

I tortellini erano buonissimi, ma l’errore dovuto dal cameriere non ne è valsa la pena!!

A questo punto che dire di più!? In realtà ci sarebbe  ancora da dire tanto, perché il mondo del celiaco è immenso, l’alimentazione fuori casa, i bar, i ristoranti, le pizzerie, dove poter mangiare, la vita sociale (perché credetemi, non è semplice), le gite scolastiche, le crociere… io mi fermo qui.

Vi ho annoiato? Se si, vi chiedo scusa, se invece vi ho incuriosito con questo mondo, potremo continuare a parlarne, magari potrete darmi voi un’idea di cosa vi incuriosisce. Io sono qui, vi aspetto!

di Margherita Cartoni

 

Ps: Quelli sotto sono tutte ricette per celiachi realizzate  dalla mia mamma! Che Pazienza!

 

 

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